TEST DRIVE: HONDA E ADVANCE.

La Citycar elettrica giapponese non è una vettura passata all’elettrico, ma è frutto di un progetto meticolosamente concepito per la mobilità elettrica. Il design riprende concetti del passato di Honda riportandoli in modo efficace nel 21 esimo secolo. Piccola, sbarazzina, simpatica, soprattutto con proporzioni che appaiono piacevoli alla vista.
Interni Hi-Tech di alta qualità
Gli interni fondono il concetto di digitalizzazione sfruttando al massimo le possibilità offerte dalla tecnologia analogica. In particolare, molto apprezzata la scelta di usare le camere le il controllo degli specchietti sia esterni che centrale nell’abitacolo. Una soluzione tecnica a cui ci si abitua come se fosse utilizzata da sempre.
La plancia è stata concepita per essere funzionale. Il piano superiore ospita il grande monitor per il controllo del sistema infotainment e delle funzioni di bordo. Ben concepiti i comandi analogici posti sul volante e per il controllo del clima al centro della consolle. Una piccola pecca per questa fascia di prezzo l’assenza di un impianto bi-zona e la possibilità di portare il flusso aria per i posti posteriori più efficiente.
La qualità dei materiali è di alto livello. Sia le plastiche che il loro assemblaggio sono di ottima qualità. L’assemblaggio è curato fin nei minimi dettagli. In particolare l’inserto tipo legno usato per la zona alta della plancia è piacevole sua alla vista che al tatto.
Il sistema di infotainment meriterebbe una trattazione a parte per quanto è completo e ricco di funzioni. Si compone di due monitor centrali da 12,2 pollici, la cui posizione è perfetta per una eccellente consultazione e visibilità. Le due schermate possono essere intercambiabili fra guidatore e passeggero con il passaggio da un menù all’altro veramente semplice, più funzionale di un qualsiasi smartphone.
C’è la navigazione e della possibilità di usare le app di Android Auto o Apple CarPlay. Inoltre c’è anche l’assistente vocale My Honda per le funzioni di bordo utilizzabili in modo remoto soprattutto per il monitoraggio della ricarica e lo stato delle batterie.

La Honda E è una piccola vettura da città, quindi ha un abitabilità idonea per quattro passeggeri. La sua vera forza è quella di avere quattro porte vere. Una soluzione tutt’altro che banale, più funzionale rispetto alle tre porte usare da alcune concorrenti. Le dimensioni sotto i 4 metri non consentono di avere un bagagliaio enorme. La capienza anche a causa del motore messo in posizione posteriore è limitata a 170 litri che possono aumentare sfruttando l’abbattimento dei sedili.
Confortevole e silenziosa
Su strada la piccola elettrica giapponese si guida bene, con un posto guida comodo e funzionale. La visibilità è buona per la presenza degli specchietti digitali ed i sensori con la retrocamera ben tarati. La Honda E mostra un compromesso eccellente per il set up per le sospensioni.